sabato 1 dicembre 2012

New post on Prussians Blog

 
Prussian Guard Jeager - Jeager della Guardia prussiana
 I finally posted a new post on my Napoleonic Prussian Army's blog: Garde-Jäger-Bataillon

Finalmente ho pubblicato un nuovo post sul mio blog dell'esercito prussiano napoleonico:
Garde-Jäger-Bataillon

giovedì 29 novembre 2012

38th (1st Staffordshire) Regiment of Foot


38th Foot (Battalion Companies)

The 38th (1st Staffordshire) Regiment of Foot arrived in Boston in July 1774, from Ireland. He took part in the fighting at Lexington and Concord (elite companies only), Bunker Hill, Long Island, Fort Lee, Chestnut Neck, Brandywine, Germantown and Monmouth Court House.
In 1778 he was part of the garrison of New York
. The elite companies have also fought at Yorktown, where they surrendered with the rest of the army of Lord Cornwallis in 1781.
A Bunker Hill, the 38th regiment was at 43rd, in the Pigotts brigade, while the elite companies were part of the right wing unit wakes Howe.
The distinctive color of the regiment was yellow, also the laces of the troops had the characteristic shape of a "bastion", such as the 5th Regiment
and the 1st Guards.

The photos show the full regiment, along with the Grenadiers and Light Infantry companies.
All the miniatures presented here are Wargames Foundry and were painted by the employees of Strategianova.


38th Foot with Grenadier and Light Companies.


Il 38th (1st Staffordshire) Regiment of Foot era arrivato a Boston nel luglio 1774, proveniente dall’Irlanda. Ha preso parte agli scontri di Lexington e Concord (solo le compagnie scelte), Bunker Hill, Long Island, Fort Lee, Chestnut Neck, Brandywine, Germantown e Monmouth Court House.
Dal 1778 ha fatto parte della guarnigione di New York. Le compagnie scelte hanno combattuto anche a Yorktown, dove si sono arrese col resto dell’armata di Lord Cornwallis, nel 1781.
A Bunker Hill, il 38° reggimento era con il 43°, nella brigata Pigott, mentre le compagnie scelte facevano parte delle unità dell’ala desta di Howe.
Il colore distintivo del reggimento era il giallo, inoltre gli alamari della truppa avevano la caratteristica forma a “bastione”, come quelli del 5° reggimento e del 1° Guardie.
Le foto presentano il reggimento al completo, assieme alla compagnia Granatieri e a quella di Fanteria Leggera.
Tutte le miniature presentate fin qui sono della Wargames Foundry e sono state dipinte dai collaboratori di Strategianova.


Command Group




Greandier Company



Light Company


Battalion Company


Backpacks



domenica 25 novembre 2012

Bunker Hill Scenario for “Black Powder” / Scenario di Bunker Hill per “Black Powder”



I adapted the order of battle of Bunker Hill to re-fight the battle with the rules "Black Powder".
Each figure corresponds to about 25 real men (1:25), each model of gun, corresponds to 4-6 cannons.
Note that the British infantry does not use any special rule "First Fire" because Lexigton, Concord and Boston, did not demonstrate that they have the shooting accuracy, typical of the British Army.
In contrast, some American units have the rule "Sharpshooters" because armed with rifled muskets and skilled shooters.
The Americans are quite weak in melee ("Hand to Hand") because at that time were not equipped with bayonet.
The other characteristics refer to the ability of British face high losses ("Stady" and "Crack") and to the condition of non-professional militia of Americans ("Unreliable")
Finally, the American artillery is considered "Marauders" to allow it to be placed where deemed necessary by the C. in C.

Ho adattato l’ordine di battaglia di Bunker Hill per ricombattere lo scontro con le regole “Black Powder”.
Ogni figura corrisponde a circa 25 uomini reali (scala 1:25), un cannone corrisponde a 4-6 cannoni reali.
Si noti che la fanteria britannica non usufruisce della regola speciale “First Fire”, perché a Lexigton, Concord e a Boston, non dimostrò di possedere la precisione nel tiro, tipica dell’esercito britannico.
Al contrario, alcune unità americane godono della regola “Sharpshooters” perché armate di fucili rigati e abili tiratori.
Gli americani sono piuttosto deboli nel corpo a corpo (“Hand to Hand”) perché all’epoca non erano muniti di baionetta.
Le altre caratteristiche si riferiscono alla capacità inglese di affrontare alte perdite (“Stady” e  “Crack”) e alla condizione di milizia non professionale degli americani (“Unreliable”).
Infine l’artiglieria americana è considerata “Marauders” per permetterle di essere posizionata dove riterrà necessario il C. in C.


Howe
  

Putnam



Painting by Don Troiani
 

venerdì 23 novembre 2012

47th (Lancashire) Regiment of Foot


The 47th (Lancashire) Regiment of Foot was part of the reinforcement of the general Pigott’s left wing, under the command of Major Pitcairn. The Regiment attacked the right side of American redoubt.
The 47th also fought at Lexington and then at Saratoga, where he was taken prisoner with the entire General Burgoyne’s Army.
The regimental color of the 47th was the white, the white regimental flag had a red cross on top, because traditionally would not be confused with French flags (all white).
Companies choices of 5th & 47th were part of the grenadiers and light composite battalions under the command of Howe.



Il 47th (Lancashire) Regiment of Foot faceva parte dei rinforzi dell’ala sinistra del generale Pigott, agli ordini del maggiore Pitcairn. Ha attaccato il fianco destro della ridotta americana.
Il 47° ha combattuto anche a Lexington e in seguito a Saratoga, dove è stato preso prigioniero con l’intera armata del generale Burgoyne.
Il colore reggimentale del 47° era il bianco, la bandiera reggimentale bianca, aveva una croce rossa sovrapposta, tradizionalmente perchè non venisse confusa con le bandiere francesi (interamente bianche).
Le compagnie scelte del 5° e del 47° facevano parte dei battaglioni compositi granatieri e leggeri agli ordini di Howe.





domenica 18 novembre 2012

5th (Northumberland) Regiment of Foot

The first units
to recreate the Battle of Bunker Hill are ready, it is the 5th Regiment and the 47th Infantry Regiment, paintings by the excellent Luca of "Strategianova" team www.strategianova.it.
The
5th (Northumberland) Regiment of Foot was part of the right wing, with the 52nd Foot, the Grenadiers Battalion and the Light Infantry Battalion. It participated in the repeated attacks on American positions, suffering terrible losses.
The 5th
Foot also fought at Long Island & White Plains (1776), Brandywine & Germantown (1777) and the West Indies, particularly in La Vigie (1778).
The
regimental color of the 5th was a sort of pale olive, called "gosling green".
As a mark of distinction for having beaten the French grenadiers during the Seven Years' War, the entire regiment wore the fur cap of the grenadiers, but at Bunker Hill
, probably the ordinary companies bore the normal tricorn hat.
Le prime unità per ricreare la battaglia di Bunker Hill sono pronte, si tratta del 5° Reggimento e del 47° Reggimento Fanteria, dipinti dal bravissimo Luca del team di “Strategianova” www.strategianova.it .
Il 5th (Northumberland) Regiment of Foot era parte dell’ala destra, con il 52° Foot, il Btg. Granatieri e il Btg. Fanteria Leggera. Ha partecipato ai ripetuti attacchi alle posizioni americane, subendo perdite terribili.
Il 5° Fanteria ha combattuto anche a Long Island e White Plains (1776), Brandywine e Germantown (1777) e nelle Indie Occidentali, in particolare a La Vigie (1778).
Il colore reggimentale del 5° era una sorta di verde oliva chiaro, detto “gosling green”.
Come segno di distinzione per aver battuto i granatieri francesi durante la guerra dei sette anni, l’intero reggimento indossava il berretto di pelo dei granatieri, ma a Bunker Hill, probabilmente le compagnie ordinarie portavano il normale tricorno.
 

 

sabato 29 settembre 2012

http://simmy-theprussians.blogspot.it/

Per visitare il mio nuovo blog sui napoleonici prussiani cliccate su
http://simmy-theprussians.blogspot.it/
Un saluto

To visit my new blog on the Napoleonic Prussians click
http://simmy-theprussians.blogspot.it/

Greetings

mercoledì 19 settembre 2012

Il mio nuovo blog sui prussiani - My new blog on the prussians

 
 
"The Prussians! Here come the Prussians!" è il mio nuovo blog dedicato all’esercito prussiano delle guerre napoleoniche e al wargame dell’epoca napoleonica, più in generale.
In particolare voglio presentare la mia personale collezione di miniature napoleoniche in 28 e 15 mm e soprattutto le miniature prussiane in 28 mm.
Alcuni soldatini sono stati dipinti da me o altri miei amici negli anni passati, molti altri sono stati dipinti da altri, in particolare i prussiani in 28 mm dai pittori di “Strategia nova” (www.strategianova.it di Roma).
 
 
"The Prussians! Here come the Prussians!" is my new blog dedicated to Prussian Army of the Napoleonic Wars and to the Napoleonic era wargame in general.
In particular, I want to present my personal collection of Napoleonic miniatures in 28 and 15 mm and above thumbnails Prussian in 28 mm.
Some soldiers were painted by me or my other friends over the years, many others have been painted by others, especially the Prussians in 28 mm by the painters of "Strategianova" (
www.strategianova.it of Rome).


 

mercoledì 22 agosto 2012

F. G. Hourtouille: “The passage of the Berezina” - F. G. Hourtouille: “Il passaggio della Beresina”

Ai primi di agosto ho acquistato il libro “Le passage de la Bérésina – Une victoire dans la déroute” di F. G. Hourtoulle e D. Grandilhon, con le stupente illustrazioni di André Jouineau.
Questo libro è l’ultimo volume di una serie pubblicata dalla casa editrice francese Histoire & Collections, sulle grandi battaglie di Napoleone.
Gli altri volumi parlano di Austerlitz (1805), Jena e Auerstadt (1806), Eylau e Freidland (1807), Wagram (1809), Borodino (1812) e Campagna di Francia (1814).
Ogni volume contiene una descrizione della campagna militare e delle battaglie, gli ordini di battaglia e le brevi biografie dei maggiori comandanti (soprattutto quelli francesi).
La grafica e la qualità della carta sono ottime, inoltre i libri sono corredati da decine e decine di illustrazioni a colori, sia dell’epoca, sia attuali. Le uniformi sono illustrate da magnifiche tavole a colori di André Jouineau.
“Le passage de la Bérésina” presenta le uniformi di tutti gli eserciti coinvolti nella campagna di Russia, compresi sassoni, austriaci, prussiani e napoletani.
Questo libro è l’ultimo al quale lo studioso, esperto dell’epoca napoleonica,  F. G. Hourtoulle ha lavorato prima della sua morte, avvenuta nel 2009.
Il libro è composto di 120 pagine, tutte a colori e è stampato in due versioni: lingua francese e lingua inglese.
Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati di questo periodo storico.
Nel rispetto delle leggi sul diritto d’autore, pubblico alcune foto del libro per dare un’idea della qualità dell’opera.

In early August I bought the book "Le passage de la Bérésina – Une victoire dans la déroute" by F. G. Hourtoulle and D. Grandilhon, with astonishing illustrations of André Jouineau.
This book is the latest volume in a series published by the French publishing house Histoire & Collections, the great battles of Napoleon.
The other volumes speak of Austerlitz (1805), Jena & Auerstadt (1806), Freidland & Eylau (1807), Wagram (1809), Borodino (1812) and the Campaign of France (1814).
Each volume contains a description of the campaign and battles, orders of battle and brief biographies of the major commanders (especially the French).
The graphics and the paper quality is excellent, also the books are accompanied by dozens of color illustrations, and at the time, both current. The uniforms are illustrated with magnificent color plates by André Jouineau.
"The passage of the Berezina" presents the uniforms of all armies involved in the campaign of Russia, including Saxon, Austrian, Prussian and Naples.
This book is the last in which the scholar, expert of the Napoleonic era, F. G. Hourtoulle worked before his death in 2009.
The book consists of 120 pages, full color and is printed in two versions: French and English.
I highly recommend it to all fans of this historical period.
Without violating the laws on copyright, I show you some pictures of the book to give an idea of the quality of the work.